Emanuele Nadalon
sito personale
Emanuele: le coordinate di un esploratore.
di Sabrina Pivetta
Nato a Pordenone nel 1975 in una notte tempestosa di quasi inizio estate sotto il segno dei Gemelli. Curiosità, versatilità, poliedricità? Sicuramente, ma sono altre le parole che riassumono e contraddistinguono il suo variegato percorso formativo, professionale e culturale. Spazio, cinema e ricerca.
Spazio: la chiave di volta del suo passato, presente e futuro. Fin da bambino guardava le stelle ed era affascinato da quei mondi fantastici e sconosciuti, al di là del nostro pianeta. Voleva osservarli e raggiungerli al punto di intraprendere gli studi in Ingegneria Aerospaziale. Laureato al Politecnico di Milano, nel corso degli anni, si dedica allo studio e alla ricerca nel settore, attivandosi anche nella divulgazione, partecipando come relatore ad eventi e conferenze col Gruppo Astrofili Pordenonese. In un'ottica IoT, successivamente alla Maturità Scientifica, si è diplomato in Telecomunicazioni (IFTS) per acquisire competenze tecniche specifiche e trasversali a livelli professionale e formativo. Per diversi anni insegna Matematica e Fisica per un centro servizi scolastici di Pordenone.
Cinema: 2001 Odissea nello spazio, e le saghe di Alien e Star Wars sono opere che parlano da sole. Il cinema è il mezzo migliore per narrare a tutto tondo la vita, le emozioni e i pensieri che scorrono tra le stelle, alla velocità della luce. Questo linguaggio attrae Emanuele fin da ragazzino quando, animato da passione e determinazione, con il gruppo degli amici di sempre, realizza diverse produzioni, costruendo set e attrezzature. Attingendo a grandi maestri come Hitchcock, Kubrick e Scott ha scritto le sceneggiature e girato con la sua videocamera alcuni mediometraggi come "L'ultimo dei cacciatori" e "All'altro capo", per poi orientarsi, in questi ultimi anni, verso il documentario naturalistico. Grazie a questo genere esprime la sua forte passione per la natura. Cattura il dettaglio e la meraviglia del micro e del macro cosmo che flora e fauna mostrano nel loro ciclo di vita, arricchendolo di nuove prospettive grazie ai droni che progetta e costruisce nel suo laboratorio. Nella natura Emanuele è cresciuto e continua a vivere, dedicandosi nel tempo libero alla apicoltura, imparando i segreti delle tecniche di questa pratica con dedizione.
Ricerca: Emanuele è un divenire che ricerca e spazia nei diversi campi della conoscenza. Per un periodo lo ha fatto anche per lavoro ricoprendo il ruolo di responsabile Ricerca e Sviluppo di una azienda elettromeccanica friulana del settore Beverage. L'innovazione, l'evoluzione, il miglioramento di una idea, di un luogo, di un prodotto guidano la sua azione personale e professionale. Emanuele non smette mai di mettersi in gioco e di imparare: si documenta e studia la storia locale con particolare attenzione al periodo medievale e alle vicende napoleoniche. Partecipa anche a rievocazioni medievali con costumi che crea, fedeli all'epoca, cucendo a mano e con la macchina. La sua energia è vivace e frizzante, il suo entusiasmo per la conoscenza è scoppiettante e coinvolgente: se l'Imperatore (il suo soprannome fin dall'università) ti propone un progetto, lo accogli conquistato dalla sua appassionata creatività.
"Che i Lati Unificati della Forza siano con te!", è un saluto che, spesso, gli amici gli rivolgono. Infatti si è dedicato, assieme ad un caro amico, all’Unione del Lato Chiaro e del Lato Oscuro della Forza. Filosofia che ricerca l’equilibrio degli estremi attraverso la Logica e l’Etica del Progresso Tecnologico del filosofo Hans Jonas. Chi lo conosce lo descrive come una fucina di idee, un vulcano travolgente che trasmette la sua voglia di apprendere continuamente. Se volessimo rappresentarlo con una sequenza vedremo uno studioso che passeggia nei diversi campi del sapere, avvolto nel suo tabarro d'inverno, protetto dal suo panama d'estate, mentre fuma la pipa intagliata da lui stesso dal ramo di un ciliegio, quest’ultimo presente nei fregi del suo stemma araldico. Una persona d'altri tempi proiettata al futuro.
"Che i Lati Unificati della Forza siano con te!", è un saluto che, spesso, gli amici gli rivolgono. Infatti si è dedicato, assieme ad un caro amico, all’Unione del Lato Chiaro e del Lato Oscuro della Forza. Filosofia che ricerca l’equilibrio degli estremi attraverso la Logica e l’Etica del Progresso Tecnologico del filosofo Hans Jonas. Chi lo conosce lo descrive come una fucina di idee, un vulcano travolgente che trasmette la sua voglia di apprendere continuamente. Se volessimo rappresentarlo con una sequenza vedremo uno studioso che passeggia nei diversi campi del sapere, avvolto nel suo tabarro d'inverno, protetto dal suo panama d'estate, mentre fuma la pipa intagliata da lui stesso dal ramo di un ciliegio, quest’ultimo presente nei fregi del suo stemma araldico. Una persona d'altri tempi proiettata al futuro.